In questa Unità/isola l’attenzione è posta sull’amicizia, tema molto caro a tutti, particolarmente agli adolescenti. Per affrontare un tema così complesso, conviene attenersi quanto possibile alla dimensione esperienziale: parlare dell’amicizia vuol dire lasciare parlare il sentimento, ma insieme trovare parole per condividere questa che è una delle più importanti esperienze umane.
Le angolazioni d’analisi possono essere due: l’amicizia vista come coppia “io e il/la mio/a amico/a”, oppure “io e il mio gruppo di amici/he”. Se si ha in programma di affrontare anche l’Unità sull’amore/fidanzamento allora potrebbe essere interessante dedicare almeno due moduli lezione all’amicizia, affrontando entrambe le prospettive.
Tutti abbiamo esperienza di amicizia, sia essa forte e duratura, o tradita e perduta. Quale che sia il nostro vissuto, tutti abbiamo qualcosa da dire, persino chi esordirà dicendo: “a me non frega niente, io non ho bisogno di amici, io sto bene da solo”. Forse l’esperienza di amicizia degli studenti non è quella che abbiamo in testa noi adulti, è quindi bene lasciare loro spazio per appropriarsi dell’Unità e trarne quanto di meglio.
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Le attività laboratoriali proposte ruotano intorno a dialogo e all’ascolto reciproco. Anziché intraprendere la ricerca intorno alla definizione di amicizia, il laboratorio si svolge intorno al tentativo di “identificare” l’amicizia. Il che vuol dire abbandonare il piano definitorio/essenzialistico per avviare un tragitto intorno alle esperienze di amicizia: come sono nate, quello che la fa vivere, ciò che fa superare i momenti difficili. Discorso più coinvolgente, ma anche più delicato.
È importante evidenziare che si tratta di raccontare e non di definire, facendo quindi anche riferimenti a situazioni di grande concretezza.
Del resto l’amicizia rappresenta il contesto all’interno del quale può risultare importante evidenziare la dimensione dialogica, e cioè lasciare emergere, e se mai poi riprendere, quali aspetti del dialogo vengono più vissuti ed apprezzati nel rapporto di amicizia.
Infine, si propone di considerare la relazione di amicizia nel più ampio contesto sociale.
Occorre premettere che il lavoro di ciascuno verrà poi ascoltato da tutti in un ascolto attivo e non valutativo. Nessuna amicizia verrà valutata o qualificata, né portata ad esempio.
Oltre al brano iniziale e ai testi, vengono forniti anche altri video utili per stimolare la riflessione e il dibattito.
Obiettivi
- Identificare esperienze di amicizia
- Riflettere sulla propria esperienza o su altre esperienze ritenute significative
- Trovare modi diversi di raccontarla
- Esercitare un ascolto attivo e non valutativo
- Sperimentare modalità di autonomo lavoro di gruppo
- Riflettere sul lavoro svolto individuando vantaggi e criticità in ordine ai contenuti ed alla relazione
Ascolto musicale
Proponiamo di partire con un ascolto di un brano sicuramente noto agli studenti.
Amici di Massimo Pericolo
2019, Album Scialla semper
Alcune domande
- conosci il brano?
- ti ritrovi nell’amicizia descritta?
- è l’unica modalità di amicizia possibile?
Dopo un breve giro di parola libera si propone agli studenti di confrontare la canzone di Massimo Pericolo con i due passi proposti da H. Hesse e C.S. Lewis.
Proposte di testi
Non è il nostro compito…
Brano da Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro
Sull’amicizia
Brani tratti da C.S. Lewis, I quattro amori. Affetto, Amicizia, Eros, Carità, Jaca Book 2015, pp. 69-70
Testi di Carlo Maria Martini
L’amicizia di Elisabetta
Brano tratto da Carlo Maria Martini, La preghiera di Maria (Lc 1,39-56) in SdP, pp. 119
Segnaliamo anche il testo Chiamati ad amare fino a dare la vita: Massimiliano Kolbe (Gv 15,12-17, 1Gv 3,16-18), SdP, pp.258-268 che fornisce interessanti spunti di meditazione sulla concezione dell’amicizia di Gesù e sull’amicizia come “metodo apostolico” per far incontrare Gesù a chi ci sta intorno.
Dopo una lettura personale dei due testi, si possono formare coppie o piccoli gruppi di lavoro.
Ovviamente il rischio è quello della banalizzazione e della scarsa attenzione da parte degli studenti. La sfida è passare da “con i miei amici mi sciallo” a “con i miei amici parlo e ascolto”.
Qualche domanda per condurre il dialogo a più voci
- L’amicizia presentata nei due brani è reale?
- C’è qualche aspetto che ritrovi – seppur in maniera diversa – anche nelle tue amicizie?
- C’è qualche aspetto che non ritrovi nelle tue amicizie, ma ti piacerebbe “importare” nelle tue amicizie?
Ulteriore passo è quello di cercare di descrivere in maniera sintetica, ma profonda e chiara un rapporto di amicizia. Questa descrizione non è di facile realizzazione, soprattutto davanti ad un gruppo classe che spesso non coincide in toto con il gruppo di amici.
In questo momento ancora di più quindi si proverà ad attuare la modalità di ascolto già incontrata precedentemente (ascolto attivo e non valutativo). Chi vorrà parlare deve avere la certezza del silenzio e dell’ascolto altrui. In alternativa è possibile chiedere a chi vuole di realizzare un audio/video, un testo o un disegno da condividere in un secondo momento, dando così la possibilità ai singoli di riflettere personalmente e in un ambiente extrascolastico su questa tematica.
L’amicizia nella città
L’ultima tappa proposta prevede di allargare lo sguardo e di considerare una tipologia di amicizia che guarda verso l’esterno, ovvero non solo concentrata sul gruppo di amici, ma rivolta anche alla città, in un’ottica di educazione civica e di impegno civile.
(cfr. Percorso di CITTADINANZA in particolare le Unità 3-6)
Testo di Carlo Maria Martini
Siamo soliti pensare all’amicizia come ad una esperienza “personale”. Carlo Maria Martini ci propone una visione più ampia, quella di un’amicizia che si allarga fino a divenire “concordia nella città”. La lettura di questo passo di Martini può stimolare qualche riflessione personale e magari anche dare lo slancio a qualche “gruppo di amici” per impegnarsi in piccole ma significative realtà scolastiche o locali.
Costruiamo una città più amica
Brani dal discorso di Carlo Maria Martini dell’11 giugno 1998, GEP , pp. 1595-1596
Materiali multimediali aggiuntivi
Breve cartone animato sull’amicizia
L’amicizia secondo Edoardo Albinati
Maledetti Amici Miei 24/10/2019
Breve riflessione sull’amicizia
Materiali di approfondimento
dalla rivista Aggiornamenti sociali