“…La nostra Chiesa ha capito di trovarsi
in un momento decisivo della sua storia,
in una fine di millennio che chiede scelte coraggiose.”

La dinamica sinodale

Contributi di Carlo Maria Martini per l’attuazione del Sinodo

Il 27 ottobre 2024 si è conclusa la seconda sessione della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. Si apre ora la fase di attuazione: perché il sinodo porti i suoi frutti, si tratta di farne passare lo spirito e le pratiche nel corpo vivo del Popolo di Dio, nelle sue molteplici articolazioni. È quanto anche il cardinale Carlo Maria Martini si propose di realizzare alla fine del 47° Sinodo della Diocesi ambrosiana, svoltosi dal 1993 al 1995. I suoi interventi di quel periodo risultano estremamente attuali e possono fornire validi spunti di meditazione e di approfondimento anche oggi, per il cammino che la Chiesa sta percorrendo. Le sue parole ci aiutano a maturare atteggiamenti interiori indispensabili perché la dinamica sinodale possa “innestarsi” in tutti gli aspetti della vita comunitaria e organizzativa della Chiesa.

Nel modo in cui “Martini si pone in rapporto alla Chiesa di cui è pastore incontriamo una sfaccettatura del suo metodo, che ne rinforza il sapore sinodale: per praticarlo non bisogna mettersi in cattedra, ma farsi compagni di strada, offrendo strumenti per avanzare insieme nella direzione che la carità suggerisce.”1

Quello di Martini, più che un metodo è piuttosto uno “stile, che egli assume come frutto della contemplazione del modo in cui Gesù si poneva in rapporto alle persone del suo tempo, del suo modo di essere Messia.”2

Mettiamo quindi a disposizione questo materiale – che tocca diversi aspetti, dai più formativi, come il discernimento e il consigliare nella Chiesa, ai più operativi, come la gestione dei beni economici – in una nuova sezione del sito della Fondazione.

1Carlo Maria Martini, Sciogliere il cuore, A cura di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo, Centro Ambrosiano, Milano 2022, pag. 11
2Ibid., pag. 11

TESTI E DISCORSI

I testi qui sotto elencati sono tutti disponibili in download cliccando su SCARICA IL PDF oppure nella versione originale dattiloscritta dall’Archivio Digitale della Fondazione Carlo Maria Martini, cliccando su LEGGI IL TESTO. Alcuni testi sono stati resi disponibili dall’editore Centro Ambrosiano e sono pubblicati nel volume Sciogliere il cuore, Per essere Chiesa secondo il Vangelo.

1 – Il consigliare nella Chiesa

Conversazione con l’Arcivescovo al Consiglio pastorale diocesano
Triuggio, 15 aprile 1989

Martini descrive i tratti distintivi del “comunicare nella fede” inteso come far rieccheggiare l’annuncio nella comunità, ispirandosi al modo di comunicare nella Chiesa primitiva.

Testo pubblicato in Sciogliere il cuore, ITL, pag. 191
Prima parte
Seconda parte

2 – Una sosta ad Elim

Omelia del Cardinale Arcivescovo per l’apertura dell’anno pastorale
Milano, 8 settembre 1993

Prendendo le mosse dal motto del Sinodo “Firmavit faciem suam”, l’Arcivescovo commenta Lc 9,51-62, indicando nel significato dell’”indurire il volto” la determinazione nella scelta irrevocabile di una meta che fa parte dei disegni di Dio. Il Sinodo è appunto il “dichiarare pubblicamente che vogliamo seguire Gesù fino a Gerusalemme”.

3 – Pane per il Sinodo

Meditazione al ritiro spirituale per i membri del Sinodo
Duomo di Milano, 13 novembre 1993

Il racconto della moltiplicazione dei pani di Lc 9,10-18 per comprendere il Sinodo come momento di sosta e insieme momento di contemplazione del volto del Signore.

Prima parte
Seconda parte

4 – Dal Sinodo messaggi per la città

Discorso di S. Ambrogio
Milano, 6 dicembre 1993

Il Sinodo come processo sociale chiede un ordine della società consensualmente accolto da tutti o dalla maggior parte dei suoi membri, con una indicazione di valori, di fini, di priorità; un ordine che richiede uno sforzo condiviso di intelligenza e comprensione, messo in campo da uomini e donne liberi.

5 – Il vento e il fuoco della Pentecoste

Messaggio al Sinodo e alla comunità diocesana.
Milano, 7 maggio 1994

Apprestandosi ai lavori delle fasi finali del Sinodo 47°, l’Arcivescovo cerca di rispondere ad alcune domande cruciali: desideriamo passare da una fede basata su tradizioni anche buone ad una fede personale, convinta, testimoniante? Verso quale cristianesimo andiamo?

6 – La grande pietra sotto il Terebinto

Omelia in occasione della promulgazione del 47° Sinodo diocesano
Duomo di Milano, 1 febbraio 1995

Prendendo spunto dalla pietra che Giosuè rizzò sotto il Terebinto al termine dell’Assemblea di Sichem (Gs 24,6), l’Arcivescovo presenta al popolo il Libro sinodale come libro mediante il quale fare memoria di ciò a cui Dio ha chiamato la Diocesi nella celebrazione del Sinodo. L’omelia riassume il contenuto della Lettera e affida alla comunità il compito di ascoltare e seguire il cammino indicato.

7 – I consiglieri nel libro del Siracide

Lectio divina dell’Arcivescovo al Consiglio pastorale diocesano
Triuggio, 14 giugno 2000

Dal capitolo 37 del libro del Siracide si sviluppa la meditazione sulla libertà di chi consiglia, oltre il proprio interesse, seguendo il consiglio del cuore in ascolto dello Spirito.

8 – L’uso evangelico dei beni rallegra la vita e risana il mondo intero

Ai membri dei Consigli per gli Affari economici
Duomo di Milano, 18 dicembre 2001

Seguendo il brano di Luca 12,32-48, Martini pone il tema dei beni ecclesiastici, della Chiesa, dei poveri e della carità e di quali debbano essere le modalità perché vengano amministrati non soltanto secondo un criterio economico, finanziario e di reddito.