Indice
- Introduzione: come può l’uomo dialogare con Dio?
- La preghiera: che cos’è?
Attività: comprensione del testo con domande guidate - L’attenzione come disposizione alla preghiera
Attività: il discernimento - Educare alla preghiera dell’essere
Attività: esperienze di preghiera dell’essere - Educare alla preghiera dell’essere cristiano
Attività: fare esperienza della preghiera dell’essere cristiano - Occasioni e tipologie di preghiere
- I frutti della preghiera
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In questi file sono riportati i testi di Martini e di altri autori proposti per questa Unità.

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1. Introduzione
Come può l’uomo dialogare con Dio?
Non è, questo dialogo, un’esperienza rara, se non impossibile per l’uomo? Ci si lasci guidare dalla voce di Martini per provare ad elaborare una risposta a questi quesiti.
Carlo Maria Martini, Insegnaci a pregare in famiglia, Centro ambrosiano di documentazione e Studi religiosi, Milano 1984, p. 4.
Nella quotidianità della vita, in situazioni diverse, anche non necessariamente caratterizzate dalla presenza di una divinità o di Dio, agli uomini capita spesso di dire: “Ti prego…!”. L’uomo fa richiesta ad amici e conoscenti di pregare per lui quando deve affrontare una difficoltà, quando si trova alla mercé di imprevisti, di scelte che fatica a compiere, di problemi che non sa come risolvere. Se, tra questi amici e conoscenti, vi sono i santi delle Sacre Scritture, Maria, Gesù, Dio, allora la preghiera diviene intensa, ripetitiva, assumendo un ritmo ordinato che consente di immergersi in essa, lasciandosi guidare nel dialogo con Dio dai salmi, dai grani del rosario, dalle giaculatorie, dalle preghiere apprese da bambini…
Questa breve riflessione, tratta dall’esperienza comune, favorisce il sorgere di una domanda essenziale: che cos’è la preghiera?
Riflessione: in quali occasioni ti rivolgi agli altri con formule tipo “ti prego…”
2. La preghiera: che cos’è?
Carlo Maria Martini, Il clima della preghiera in Ib., La scuola della Parola, Bompiani, Milano 2018, pp. 3-6.
Attività: comprensione del testo
Rispondere alle seguenti domande di comprensione del testo proposto:
- quali sono le ragioni che giustificano la difficoltà di spiegare che cosa sia la preghiera?
- perché la preghiera viene definita semplice?
- che relazione sussiste fra preghiera e verità dell’essere?
- quali sono i cosiddetti momenti di verità dell’essere citati nel testo?
- i concetti fondamentali del testo sono la preghiera dell’essere e la preghiera dell’essere cristiano: quali elementi di continuità e/o discontinuità vi sono fra i due?
3. L’attenzione come disposizione alla preghiera
Simone Weill, Riflessione sul buon uso degli studi scolastici in vista dell’amore di Dio in Simone Weill, Attesa di Dio, Adelphi, Milano 2008, pp. 192-197
Attività: il discernimento
Fermati e considera le diverse voci che scopri (contemporaneamente) dentro di te davanti a particolari situazioni, prova ad annotarle: alcune ti incoraggiano, altre ti abbattono; alcune ti rappacificano, altre ti irritano; alcune ti rendono attento, altre ti disperdono…
4. Educare alla preghiera dell’essere
CMM, Qualcosa di così personale. Meditazioni sulla preghiera, Mondadori, Milano 2009, p.78
Attività: esperienze di preghiera dell’essere
In questo brano e in quello precedente, Martini spiega le caratteristiche e lo scopo della preghiera dell’essere, offrendo alcuni esempi di occasioni che ne favoriscono la nascita.
Ti sarà capitato di trovarvi in situazioni simili? Per quali ragioni? Come le hai vissute? Illustra la tua esperienza al gruppo di lavoro.
5. Educare alla preghiera dell’essere cristiano
Carlo Maria Martini, Qualcosa di così personale. Meditazioni sulla preghiera, Mondadori, Milano 2009, pp. 6 e ss.
Attività: fare esperienza della preghiera dell’essere cristiano
Ciascuno, individualmente, prova a mettere in pratica le indicazioni inerenti i tre atteggiamenti suggeriti da Martini per imparare la preghiera
6. Occasioni e tipologie di preghiere
a. Etty Hillesum, la preghiera interiore
Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi, Milano 2021, p. 111.
b. Cantico delle creature, preghiera di gratitudine
c. La preghiera di Abramo, preghiera di intercessione
C.M.Martini, Veglia per la Pace, Milano 29 gennaio 1991, in Verso Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 2002
d. Preghiera di comunità
“La vera preghiera non separa, ma unisce i cuori e opera una reale intesa” di seguito un film che racconta un’amicizia tra un monaco di rito siro-cattolico e un sufi, un mistico musulmano. Un rapporto capace di oltrepassare le divisioni e trovare nella preghiera l’intesa e il rispetto reciproco.
Suggeriamo di ascoltare la preghiera finale del film, dal minuto 1h e 15 minuti.
Il docu-film "Sceicco Ibrahim, Fra' Jihad"
7. I frutti della preghiera
La preghiera è dono di sè, non c’è preghiera autentica senza dono di sè.
Puoi trovare molto materiale qui: